La deviazione del setto e/o l’ipertrofia dei turbinati sono patologie che impediscono una buona respirazione nasale. Respirare con il naso consente una migliore qualità di vita, queste sono le motivazioni che spingono ad effettuare un’operazione di settoplastica.
Settoplastica quando farla?
I pazienti con patologie congenite che non hanno mai respirato bene dal naso non possono immaginare quanto staranno meglio dopo l’intervento, al contrario di chi ha perso la respirazione nasale a seguito di un trauma e non vede l’ora di tornare a respirare con il naso.
Cosa fare prima di un intervento del setto nasale?
Prima visita
Durante il primo incontro il paziente espone il suo problema ed eventuali patologie associate come le allergie e in endoscopia è possibile valutare l’entità e la sede dell’ostruzione.
Intervento di settoplastica e turbinati nasali
Gli interventi di settoplastica e riduzione dei turbinati possono essere eseguiti in anestesia locale con sedazione ed in regime di Day Surgery oppure in anestesia generale per richiesta del paziente o nei casi più complessi.
Entrambi gli interventi possono essere associati ad un intervento di rinoplastica per motivi estetici.
L’intervento non prevede incisioni esterne, può essere eseguito anche in endoscopia e se necessario si posizionano al termine dell’intervento i tamponi per evitare emorragie.
Settoplastica e turbinati: Tempi di recupero e guarigione
Postoperatorio dell’intervento di settoplastica nasale
Rimossi i tamponi, se applicati, il paziente esegue per 7-10 gg. lavaggi nasali ed applicazione di pomate cicatrizzanti. Dopo 10 gg. si effettua un controllo per verificare la corretta cicatrizzazione delle strutture modellate.
Complicanze
Sono rare. Il colloquio preparatorio con il chirurgo serve ad illustrarle. Fastidiosa può risultare la perforazione del setto. L’uso di tecniche adeguate, riduce quasi a zero questo rischio.